Costruire con i gabbioni - Lavorincasa.it

2023-03-23 17:37:10 By : Ms. Yoyo Xu

I gabbioni nascono e sono tuttora principalmente utilizzati come opera di ingegneria. La loro origine e destinazione d'uso è quella di opere di sostegno di rapida posa in opera, in quanto trattasi di gabbie in rete metallica riempite di inerti, pietrame e similia. In sostanza, i gabbioni svolgono la funzione di vere e proprie sezioni di muro portante, di rapida e facile realizzazione e altrettanto rapida installazione. Il loro impiego principe, quello per cui furono inizialmente ideati, è quello di opere di sostegno nell'ingegneria fluviale, soprattutto per rinforzare e proteggere le sponde di corsi d'acqua soggetti a forte erosione ed al conseguente rischio di esondazione. Da questo iniziale tipo di utilizzo, il passaggio ad un più esteso uso come muri di sostegno in diverse tipologie di opere è stato breve, sempre perché i gabbioni possono essere realizzati e posti in opera in tempi molto brevi e, dal punto di vista strutturale, si adattano maggiormente ai cedimenti differenziali rispetto ad altri tipi di muri di contenimento. Le possibilità di configurare opere ingegneristiche che si adattano anche al contesto in cui sono localizzate, con i gabbioni, è garantita dal fatto che le strutture metalliche di contenimento possono essere riempite con materiali locali se non addirittura ricavati sul posto, favorendo anche la formazione di vegetazione spontanea negli interstizi tra i vari elementi litoidi.

È evidente che le caratteristiche di semplicità, e di solidità insieme, dei muri realizzati con gabbioni, e la possibilità di variare tanto il materiale metallico di cui sono composti (nella maglia e nelle caratteristiche del filo da cui è formata) quanto gli inerti che ne formano il riempimento, permettono di pensare anche utilizzi che vanno al di là delle suddette opere di contenimento per sconfinare nell'architettura. L'impiego nella realizzazione di recinzioni, ad esempio, è il primo e più immediato che può venire in mente, perché anche i muri di recinzione devono essere solidi e resistenti, ed in diversi casi anche esteticamente accattivanti; l'uso di gabbie con maglia metallica zincata, o altro trattamento, e con riempimento in pietra accuratamente selezionata, che sia di tipo locale o di altra provenienza a gusto del committente e del suo progettista, garantisce un prodotto finale che unisce estetica moderna, data dal gabbione metallico, e ruvido stile del passato, offerto dal pietrame di riempimento. Così lo stesso tipo di sistema e gli stessi tipi di gabbioni, nel senso delle dimensioni, potrebbero dare origine a due tipi di recinzione simili eppur diverse, se realizzate in luoghi differenti dell'Italia: ad esempio, se realizzati in zone interne vicine ai fiumi o a cave di calcare, potrebbero avere un riempimento in pietrame fluviale o calcareo di tipo chiaro, mentre, se realizzate in una zona vulcanica, potrebbero essere realizzate con inerti di grosso taglio di roccia vulcanica, notoriamente caratterizzata da colori scuri. Una specifica linea di gabbioni multiuso, pensati tanto per le opere di sostegno di tipo ingegneristico puro, quanto per la realizzazione di recinzioni ad effetto naturalistico, di barriere antirumore e di elementi di arredo urbano, è quello denominata TefraWall, prodotta dalla ditta Cava di Lapillo e Pozzolana, in cui le gabbie di rete di filo zincato sono riempite di roccia vulcanica Tefralite. Una delle interessanti varianti, nell'uso come elementi di arredo urbano, si ottiene scegliendo con cura la granulometria del riempimento della gabbia e mischiandola con terreno di coltura, in maniera da permettere la crescita di specie rampicanti ed ottenere muri verdi di alto valore estetico. Con un po' di fantasia e voglia di sperimentare, questo stesso sistema può essere anche impiegato per realizzare edifici, di varia destinazione, in cui un buon architetto può far coesistere la ruvida matericità dei muri in gabbioni con la modernità di altri materiali e delle funzioni da ospitarvi. Uno dei progetti più noti a livello mondiale in cui siano stati utilizzati dei muri a secco con gabbionature metalliche e riempimento in pietrame è la Dominus Winery, una cantina situata in California nella Napa Valley, progettata dai noti architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron, già vincitori del Pritker Prize (il Nobel dell'Architettura) nel 2001. Aziende moderne ed attente alle varie possibilità di impiego di prodotti e materiali hanno compreso le possibilità di utilizzo dei gabbioni per applicazioni nell'architettura e nell'arredo d'esterni ed hanno creato, parallelamente alle proprie linee di prodotto destinate agli interventi strutturali, delle specifiche linee di prodotto per l'Architettura: ne è un ottimo esempio la INER.TE.CO, i cui prodotti per l'Architettura hanno permesso la realizzazione di un edificio per la crocerossa a San Gregorio dell'Aquila, nel 2012, in cui i muri esterni dell'edificio sono realizzati con gabbioni riempiti di pietra a spacco.

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