Dopo la sorprendente titolarità nella gara di ritorno degli ottavi di Europa League contro il Friburgo, sono arrivati altri 90′ per Federico Gatti contro l’Inter, nella partita vinta dalla Juventus. Il tecnico Massimiliano Allegri ha deciso di rilanciare il difensor italiano, in un momento di difficoltà numerica e di tenuta della difesa bianconera. Senza il miglior Bonucci, l’allenatore toscano aveva provato per un tempo Mattia De Sciglio nel ruolo di braccetto, esperimento che non ha convinto.
Due gare di assoluto livello per il difensore proveniente dalla Serie B, insieme al compagno di squadra Bremer. Il suo approccio con la Serie A è stato difficoltoso, dopo la prima gara contro lo Spezia, il tracollo contro il Monza nel girone d’andata lo aveva relegato in panchina come ultimo uomo a disposizione, superato anche da Rugani. Le necessità dovute all’emergenza infortuni che ha colpito a più riprese la stagione bianconera, hanno indotto il mister toscano a schierare l’ex Frosinone in Champions League.
Seppur già scottato dal battesimo di fuoco europeo, la prestazione offerta all’Europa Park ha sbalordito in positivo. Interventi decisivi, personalità e forza fisica conditi egregiamente dalla palla calciata verso la porta avversaria che ha causato il rigore con cui Dusan Vlahovic ha sbloccato il match e ha aperto le porte alla qualificazione al turno successivo di Europa League per la Vecchia Signora.
La maglia della Juventus l’aveva già sentita sulla propria pelle a gennaio 2022, quando la vecchia dirigenza aveva ottenuto la firma del Frosinone per il passaggio del difensore italiano in bianconero. Dopo gli ultimi 6 mesi in gialloblù, il momento di varcare i cancelli della Continassa è arrivato per Federico Gatti. La Serie A è un grande salto, figurarsi farlo con una maglia prestigiosa come quella bianconera, e l’esordio arriva il 31 agosto all’Allianz Stadium contro lo Spezia.
La seconda prova arriva tre settimane dopo, in trasferta contro il Monza, dove però crolla con tutta la squadra e si rende responsabile di un errore nella azione che porta al gol biancorosso. Ritorna in campo, da subentrante, nella trasferta contro il Lecce, e in seguito nell’ultima gara del 2022 contro la Lazio, in cui ha preso fiducia senza però convincere appieno.
Nella prima gara del 2023 sul campo della Cremonese ritorna tra i titolari, senza far subire gol alla Juventus, ma correndo tanti pericoli fino al gol di Milik che risolve la sfida. Prima delle due gare importanti dell’ultima settimana, partecipa alla seconda disfatta contro il Monza, questa volta in casa bianconera, giocando tutti i 90′. Solo tre minuti per Gatti, invece, nella gara vinta contro la Sampdoria.
Il numero 15 della Juventus in due partite ha ribaltato i giudizi, grazie a due prestazioni sontuose contro Friburgo e Inter. Se contro i teutonici si è vista una crescita di mentalità e di forza fisica e atletica, contro i nerazzurri si è fatto notare soprattutto per il salvataggio decisivo al 76′, intervenendo in scivolata e intercettando la sfera indirizzata a Lukaku.
L’intesa con tutto il reparto difensivo bianconero cresce a vista d’occhio, il tandem con Bremer è risultato dominante nei confronti della coppia d’attacco formata da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, nessun pericolo è partito dai loro piedi in direzione della porta difesa da Szczesny. Il futuro muro della squadra di Allegri si avvicina sempre di più alle sagome di Gatti e Bremer, accompagnati da un Danilo parecchio affidabile e già in veste di capitano.
"Chiunque smetta di imparare è un vecchio, che abbia 20 anni o 80. Chi continua ad imparare, giorno dopo giorno, resta giovane. La cosa migliore da fare nella vita è mantenere la propria mente giovane ed aperta."
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